In Neutralizzazine dello Spazio per Sintesi Produttiva (Bologna
1963) venne da me sottolineato che, dopo i numeri transfiniti, è
ancora possibile presumere l'esistenza di un numero (non transfinito,
ma trans-infinito), indicabile con M, ora con
(VI, 3, 214-15),
perché l'infinito s'indebolisce nella direzione dell'incontro
coi finiti.
C'è una relazione divisoria che "ipotizza il valore M (numero
logico trans-infinito)" all'origine della neutralizzazione "dello
spazio transfinito" (VI, 3, 214). Aleph va verso successivi
aumenti; ma è ma è la relatività dei numeri (allora
espressa nel calcolo per valori di posizione) che ne individua
la direzione inversa. Si finisce per ritornare ad M. Intanto
aleph viene ripercorso fino ad incontrare il primo numero
trans-infinito. Quel numero M (base dell'universo numericamente
esiguo) è sostegno del finito, dentro il quale è pensabile la
teoria generale dei numeri relativi. Quest'ultima inizia ad
essere quando si aderisce all'ipotesi che, con , esistano uno o
più universi finiti, che dipendono dalla correlazione di numeri
intrafiniti, di cui si diano i vari modi di distribuzione con i
rapporti e le regole corrispondenti.
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